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Lago di Montepulciano

Lago di Montepulciano

La Riserva dista pochi chilometri da Montepulciano, nella parte meridionale della Val di Chiana, a ridosso del confine con l’Umbria. Comprende l’intero specchio d’acqua del lago e parte del Canale Maestro della Chiana e alcuni terreni agricoli adiacenti.

Lago di Montepulciano
Il lago di Montepulciano, insieme al poco distante e ad esso collegato lago di Chiusi, è un residuo della vasta palude che ha occupato gran parte della Val di Chiana fino all’epoca medicea, e rappresenta oggi una delle più importanti zone umide dell’Italia centrale.
La Riserva Naturale si colloca infatti lungo la via migratoria che attraversa la Toscana dalla Valle dell’Arno fino a quella del Tevere e rappresenta quindi un importante punto di sosta per l’avifauna che si sposta stagionalmente dai paesi africani all’Europa, oltre ad essere utilizzato da numerose specie di uccelli per lo svernamento e per la nidificazione.
Il canneto a cannuccia palustre costituisce la vegetazione predominante della Riserva. Ben sviluppata è anche la vegetazione acquatica, che comprende molte specie scomparse dagli ambienti umidi italiani a causa delle bonifiche e dell’inquinamento; fra queste sono presenti la ninfea, il nannufaro, il limnantemio, il crescione di Chiana, l’erba-vescica e due specie di felci d’acqua, come la rara erba pesce e l’azolla. Le praterie umide che bordano in alcuni punti il canneto ospitano inoltre la rara orchidea palustre e l’ofioglosso, una felce altrettanto rara.
Fra le specie nidificanti è compreso il tarabuso, un airone particolarmente raro in Europa per la graduale scomparsa delle zone umide: in Italia se ne contano solo 20-30 coppie. Il tarabuso costruisce il proprio nido all’interno del canneto, come fanno il più piccolo tarabusino e l’airone rosso. Altri aironi, come garzette, nitticore e sgarze ciuffetto, nidificanti nel vicino lago di Chiusi, frequentano giornalmente la Riserva per alimentarsi.
L’autunno e l’inverno sono senz’altro i periodi in cui le acque del lago sono più popolate come numero di individui; vi arrivano infatti principalmente dall’Europa settentrionale e orientale un gran numero di anatidi, che svernano nel lago per poi tornare a nidificare nei luoghi di partenza in primavera. Particolare importanza riveste la presenza nella Riserva della moretta tabaccata, anatra tuffatrice considerata a rischio di estinzione a livello globale e rarissima in tutta Italia. Altre specie di rilievo sono la canapiglia, che sverna nella Riserva con un buon numero di esemplari, e il falco di palude, presente sia in inverno che nel periodo primaverile-estivo.
Fra le specie presenti tutto l’anno al lago di Montepulciano è da segnalare lo svasso maggiore, elegante uccello presente nella Riserva con ben 50 coppie nidificanti, a cui si aggiungono il martin pescatore, la gallinella d’acqua, il porciglione e la folaga, oltre a numerosi passeriformi legati al canneto quali il basettino, il forapaglie castagnolo, il cannareccione e la salciaiola

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