martedì, Aprile 16, 2024
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DIETA: L’INTUITIVE EATING

“Intuitive eating”: la nuova frontiera della dieta. Mangi quello che vuoi e non ingrassi. Non si tratta di un sogno, ma dell’ultima scoperta di steven Hawks, docente di scienza della salute alla Bigham Young university, dello Utah, Stati uniti. Hawks sostiene che le diete sono contrarie alla normale biologia biologia umana e mortificano gli istinti.
DIETA
Il corpo, sostiene Hawks ha una sua “intelligenza” e sa quando e come mangiare, lo dimostrano i neonati che mangiano quando hanno fame. Basta quindi “ascoltare” il corpo e nutrirsi solo quando si ha fame. Così non solo ci si nutre, ma anche e soprattutto si dimagrisce normalmente. E’ importante distinguere la fame dalle emozioni e mangiare solo quando effettivamente ce n’è bisogno, senza farsi sviare dal nervosismo o dalle occasioni che ci si presentano in momenti vari della giornata: al bando dunque gli spizzichini delle feste, degli aperitivi, i cioccolatini del collega, la pastina dei compleanni che spesso si mangiano perché se ne presenta l’occasione ma non in presenza della fame “vera”. Ma cosa mangiare dunque? Hawks sostiene che si può mangiare di tutto perché il corpo è così saggio che se oggi ci si abbuffa di dolci o patatine, domani avrà voglia solo d’insalata. Il terrore di chi sta sempre a dieta è proprio quello di avere gli stimoli sbagliati e di abbuffarsi solo di dolci, ad esempio. Ma Hawks ha un rimedio anche per questo: tenere sempre a portata di bocca cibi proibiti in modo che il tabù sparisca. Se si ha a dis posizione un cibo proibito, automaticamente l’interesse nei suoi confronti svanisce. La nuova dieta è stata sperimentata da Hawks su 24 studentesse che sono dimagrite più di quelle che seguivano una dieta. Anche l’Esperto tuttavia ammette che il campione è piccolo e che la ricerca deve continuare. In Italia l’articolo di Hawks, pubblicato sull’American journal of health education è stato accolto tiepidamente, anche se in linea di principio si concorda con la base di partenza del Ricercatore americano. C’è infatti anche una predisposizione genetica al soprappeso, si sostiene e situazioni emotive e culturali spingono spesso a mettere al primo posto il cibo se non si hanno altre gratificazioni. -Non tutti ingrassiamo per le stesse ragioni o motivazioni- dicono gli esperti italiani – A volte ci sono motivi di ansia o stress o meccanismi ormonali-. Ma anche qui Hawks risponde che basta imparare a conoscersi e a conoscere il proprio corpo. Sfruttare l’intelligenza quindi. Anche quella fisica e corporale.

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